CELEBRAZIONI DELLA FESTA DELLA LIBERAZIONE

I baschi azzurri della sezione ANAE “VEGA” hanno partecipato alle celebrazioni del 25 aprile “Festa della liberazione” dividendosi in due gruppi: uno, con il vessillo, a San Leo dove si inaugurava il ristrutturato monumento ai caduti e, l’altro, a Rimini con la presenza di due soci tra le fila delle Associazioni combattentistiche e d’Arma.

Il gruppo più numeroso di soci, con il vessillo della sezione, si è recato a San Leo poiché è stato il primo invito ricevuto dai due sindaci ed a cui si era data adesione, per partecipare alla cerimonia di inaugurazione del ristrutturato monumento ai caduti. Il piccolo e bellissimo borgo romagnolo fu protagonista nella seconda guerra mondiale negli scontri sulla Linea Gotica, nel suo forte ospitò un posto d’avvistamento aereo tedesco e da li vennero dirette anche le operazioni naziste di ritirata dalla Val Marecchia.

Ricordiamo che la guerra non finì il 25 aprile 1945. Questo è un giorno simbolico, scelto perché in questa data cominciò la ritirata dei tedeschi e dei soldati della Repubblica di Salò da Milano e Torino, in seguito allo sfondamento della Linea Gotica da parte degli alleati e all’azione della Resistenza.

Su proposta del presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, il 22 aprile 1946, il Re Umberto II emanò un decreto: “A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale”. La ricorrenza venne celebrata anche negli anni successivi, ma solo nel 1949 è stata istituzionalizzata come festa nazionale, insieme al 2 giugno, festa della Repubblica.Da allora ogni anno, in varie città d’Italia, il 25 aprile vengono organizzate manifestazioni pubbliche in memoria della Liberazione. Tra gli eventi c’è il solenne omaggio, da parte del presidente della Repubblica italiana e delle alte cariche dello Stato, al Milite Ignoto presso l’Altare della Patria a Roma, con la deposizione di una corona di alloro in ricordo ai caduti e ai dispersi italiani nelle guerre