Storia 7° Vega

Viene costituito il 5 luglio 1996 sulla base di Casarsa della Delizia (Pn) con la denominazione di 7° Reggimento Elicotteri d’Attacco “VEGA” alle dirette dipendenze dello SME.

Inquadra inizialmente due gruppi squadroni , il 48° gr.sqd. EA “Pavone” sulla base di Belluno ed il 49° gr.sqd. EA “Capricorno” a Casarsa; in questo periodo è significativa la partecipazione all’operazione “Alba”  (apr – ago 1997).

Il 23 ottobre 1998, nell’ambito del riordino dell’Aviazione dell’Esercito, diviene 7° Reggimento Aviazione dell’Esercito “VEGA” riconfigurandosi sullo storico aeroporto “Giannetto Vassura” di Rimini con alle dipendenze quattro gruppi squadroni (gruppo di sostegno “VEGA”, il 25° gr.sqd. EM “Cigno”, precedentemente sulla base di Campoformido – Udine, il 48° gr.sqd. EA “Pavone”, da Belluno, ed il 53° gr.sqd. EM “Cassiopea” da Bresso – Milano).

Il 1 gennaio 1999, passa alle dipendenze della Brigata Aeromobile “Friuli” con sede a Bologna.

Il 3 ottobre 1999 a Pinerolo, durante il 36° raduno nazionale della Cavalleria in cui viene sancito il cambiamento di inquadramento dell’AVES, alla presenza del Presidente della Repubblica, il rgt. riceve lo Stendardo in sostituzione della bandiera di guerra. Il 1 gennaio 2000 assume, pertanto la denominazione di 7° Reggimento Cavalleria dell’Aria “VEGA”.

Con Decreto del Ministro della Difesa del 3 novembre 2003, viene istituita la specialità Aviazione dell’Esercito, pertanto, in data 1 dicembre 2003, il rgt. assume la denominazione attuale di 7° Reggimento Aviazione dell’Esercito “VEGA”.

Nell’ambito del processo di riordino dello strumento militare-terrestre e della più ampia revisione del comparto AVES della Forza Armata, in data 31 dicembre 2015, viene disposta la soppressione del 53° gr.sqd. “Cassiopea”.

Lo stendardo del “Vega” è decorato da una Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito, concessa al 48° gr.sqd. “Pavone” per i meriti acquisiti nel corso delle operazioni di soccorso svolte in terra friulana durante il sisma del 1976.

In data 3 novembre 2017, il Ministro della Difesa Cancelliere dell’Ordine Militare d’Italia attesta che con decreto del Presidente della Repubblica del 26 luglio 2017, è stata conferita al 7° Reggimento Aviazione dell’Esercito “VEGA” la decorazione di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia.

Il 10 maggio 2019 con una cerimonia svoltasi insieme a tutti gli altri Reggimenti della Specialità presso l’Aeroporto Fabbri di Viterbo alla Presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito si sostituisce lo Stendardo da Combattimento con la Bandiera di Guerra.

Da quando schierato a Rimini, il 7° rgt. AVES “VEGA” ed i suoi gruppi squadroni, hanno partecipato a molteplici missioni all’estero:

  • Albania (Op. Extraction Force/ Joint Guardian),
  • Kosovo (Op. KFOR),
  • Iraq (Op Antica Babilonia),
  • Libano (Op. Leonte),
  • Afghanistan (Missione ISAF, con schieramento ad Herat dello stendardo da combattimento del rgt. nel 2012/3 e 2014, e Resolute Support Mission)
  • Iraq – Erbil (Operation Inherent Resolve).

(sintesi a cura redazione)

Descrizione araldica dello stemma

Scudo: d’azzurro all’aquila di nero dal volo spiegato, sormantata da dieci stelle d’argento, di sei raggi, effiggianti la costellazione della LIRA, con la stella VEGA più grande, alla pianura di nero caricata da trenta fusi d’oro accollati ed appuntati, in due tiri.Sotto lo scudo su lista bifida d’oro, il motto in lettere  maiuscole di nero “SIDERUM VIS”.


Deduzioni per la Blasonatura

Lo scudo pieno con lo smalto azzurro oltre ad essere simbolo d’amor di patria e di lealtà, rappresenta il colore della Cavalleria dell’Aria. In alto la costellazione della Lira, l’astro centrale che appare più grande rappresenta “VEGA” che da il nome al reggimento. Il gruppo stellare sovrasta l’aquila che simboleggia la fierezza e l’altezza di impegno della specialità. L’abbinamento dell’aquila al gruppo stella re della “Lyrae” nasce da un’antica rappresentazione della costellazione da parte degli arabi. Essi, infatti, videro nella “Lyrae” il becco e il collo di un rapace in procinto di avventarsi su una preda, tant’è vero che “alfa” la stella più luminosa, fu denominata “Al Nas al Waqi” che significa aquila del deserto. Da quel nome, contratto in Waghi, poi Wega, nacque l’attuale denominazione astronomica: Vega.La pianura fusata nella punta dello scudo ricorda, nei colori, il cavallino nero rampante in campo oro, simbolo usato dal Magg.di cavalleria pilota F. Baracca (Lugo di Romagna 8 maggio 1888 – Montello 19 giugno 1918) ed è pertanto preciso riferimento all’omonimo aeroporto, già sede stanziale del reggimento a Casarsa della Delizia all’atto della costituzione.

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I Comandanti

Col. a. t.SG. POE Enzo Stefanini

Col. f.(b.) t.SG. POE Danilo Errico

Col. f.(par.) t.SG. POE Francesco Arena

Col. c.(AVES) RN POE Primo Piferi

Col. c.(AVES) t.SG. POE Filippo Camporesi

Col. c.(AVES) t.SG. POE Luigi Marucci

Col. a.(AVES) t.SG. POE Marco Morra

Col. c.(AVES) t.ISSMI. POE Fabrizio Barone

Col. a.(AVES) t.ISSMI. PO Bartolomeo Polidori

Col. c.(AVES) t.ISSMI. (E) PO Salvatore Annigliato

Col. a.(AVES) t.ISSMI. PO Giuseppe Potenza

Col. c.(AVES) t.ISSMI. PO Gian Luca Falessi

Col. a.(AVES) t.ISSMI. (E) PO Vincenzo Ingrosso

Col. a.(AVES) t.ISSMI. PO Marco Poddi

Col. c.(AVES) t.ISSMI. PO Marco Cardillo

Col. f.(AVES) t. ISSMI. PO Enrico Tamagnone

Col c. (AVES) t. ISSMI (E) Federico Tonon

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I Sottufficiali di Corpo

1° Mar. Carlo SARAO, RMB (ora TEA)

(dal 23.10.98 al 31.08.00)

1° Mar. Claudio SIRRI, Pilota

(dal 01.09.00 al 30.10.02)

1° Mar.Lgt. Giocondino GUERRIERO, Radiogoniometrista S2

(dal 01.11.02 al 31.12.06)

1° Mar.Lgt. Mauro CASUCCI, Pilota

(dal 01.01.07 al 31.01.10)

1° Mar.Lgt. Carlo GNASSI, TMA

(dal 01.02.10 al 04.11.14)

1° Mar.Lgt. Domenico FAVERO, TMA

(dal 05.11.14 al 27.10.15)

1° Mar.Lgt. Francesco CUFFARO, Op. Elettronico Art. C/A

(dal 28.10.15 al 25.07.16)

1° Lgt. Massimo DI DOMENICO, TMA

(dal 26.07.16 al 0 1.11.17)

1° Lgt. Mauro SESIA, Pilota

(dal 02.11.17 al 11.11.18)

1° Lgt. Alberto GAIA, Pilota

(dal 12.11.18 al 16.07.2021)

1° Lgt. Michele DePalo, Pilota

(dal 17.07. 2021)

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(tratto da un articolo sul 7° VEGA del 29 febbario 2020, di Stefano Monteleone, direttore editoriale di Aviation Report, che ringraziamo per aver voluto salutarci su queste pagine)

Aviation Report è una testata online nata nel lontano 2007 dalla mia personale passione per il mondo dell’aviazione in generale e per quella militare in particolare. Oggi conta una piccola redazione di sette persone più qualche collaborazione esterna e raggiunge annualmente più di 1.600.000 lettori. Colgo l’occasione dell’ospitalità sul vostro sito per ringraziare tutto il personale delle nostre Forze Armate per il quotidiano impegno a favore del Paese. In questo caso un particolare un ringraziamento speciale va a tutta la comunità dell’Aviazione dell’Esercito che in tante occasioni ci ha aperto le porte per accoglierci e per farci vivere la loro realtà lavorativa fatta di grande professionalità, tecnica, spirito di sacrificio e dedizione ai propri compiti e al nostro Paese. Molte volte siamo stati accompagnati in volo dagli elicotteri dell’Esercito, per documentare il Vostro lavoro, e in ogni occasione si è manifestata una grande empatia, passione, competenza e capacità. Passato questo difficile periodo non vediamo l’ora di tornare a volare insieme a tutti Voi e di ritrovarci faccia a faccia con uno dei potenti Mangusta del 7° Reggimento Vega!Stefano Monteleone

Oggi il 7° Reggimento AVES “Vega” si avvale di due distinti Gruppi di Volo: il 25° Gruppo Squadroni “Cigno” equipaggiato con i nuovi elicotteri UH-90 e il 48° Gruppo Squadroni “Pavone” dotato degli elicotteri AH-129 “Mangusta”. Il supporto tecnico e manutentivo degli elicotteri viene invece garantito dal Gruppo di Sostegno. Dotato di 2 linee volo distinte, il “Vega” vanta la particolarità di essere in grado di assolvere a tutti i compiti che possono essere assegnati a un’unità dell’Aviazione dell’Esercito, anche in diverse configurazioni. Quest’ultime vengono sempre definite di volta in volta in base ad un’attenta valutazione dello scenario operativo d’impiego che può risultare sia in Patria che all’estero.

La sua duplice distinzione permette al Reggimento di poter impiegare i propri aeromobili sia per missioni di trasporto, supporto di fuoco, scorta e ricognizione che per compiti specialistici specifici, come missioni di recupero personale ferito MEDEVAC (Medical Evacuation)/ NEO (Non Combatant Evacuation Operation), oppure rimasto isolato – ISOP (Isolated Personnel).

In particolare il 7° Reggimento “Vega” quale unità aeromobile è idonea, anche in sinergia con la fanteria, a:

realizzare tempestive concentrazioni di combat power nel tempo e nel luogo desiderati;

  • realizzare tempestive concentrazioni di combat power nel tempo e nel luogo desiderati;
  • realizzare la sorpresa ingaggiando l’avversario direttamente dall’aria;
  • agire in situazioni operative ed ambienti naturali differenziati;
  • operare con dispositivi molto flessibili in grado di dispiegarsi, concentrarsi, diradarsi e disperdersi molto rapidamente, riducendo così la propria vulnerabilità, modificando ed estendendo rapidamente la propria Area di Influenza;
  • supportare la manovra terrestre e le Forze Speciali;
  • riprendere agevolmente il movimento a bordo degli elicotteri anche dopo la presa di terra, al fine di manovrare ulteriormente, proseguire l’azione in profondità, ripiegare sulle basi di partenza, per essere eventualmente disponibili per altre operazioni;
  • evacuare connazionali e altri civili (Non combatant Evacuation Operation – NEO);
  • condurre azioni di (Joint) Suppression of Enemy Air Defences (SEAD/JSEAD);
  • condurre incursioni aeromobili allo scopo di conquistare/negare punti chiave (Facilities, Key Terrain, Bridge Operations, distruzione o demolizione) alle forze ostili, al fine di consentire il successivo sviluppo dell’operazione.

In Patria invece, il Reggimento può fornire il suo supporto alle pubbliche istituzioni su specifica attivazione delle Prefetture, le quali richiedono una particolare assistenza e l’impiego della componente aerea dell’Esercito nei casi di necessità, pubblica calamità o urgenza. Nell’applicazione del concetto dual use intrapreso dalla Forza Armata, il 7° Reggimento AVES “Vega”, come tutte le unità dell’Esercito Italiano preposte a ciò, può fornire il proprio concorso operativo impiegando i propri assetti con tempestività ed immediatezza al fine di fronteggiare quelle situazioni critiche che altrimenti potrebbero comportare la perdita della vita umana o gravi danni a beni o persone.

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