Della preghiera dell’AVES, negli anni, sono state scritte diverse versioni; la prima, a cavallo degli anni Settanta e Ottanta, con il titolo, Preghiera dell’Aviazione Leggera dell’Esercito. La successiva versione, dal titolo Preghiera dell’Aviazione dell’Esercito, fu approvata il 2 giugno 1994 dall’Ordinario militare Mons. Giovanni Marra su proposta del Cappellano della Base AVES.
Con l’avvento della Cavalleria dell’Aria, sono state cambiate oltre al titolo, anche alcune parole, cosa che avvenne nuovamente quando si ritornò Aviazione dell’Esercito.
Con l’introduzione del servizio militare femminile, a partire dall’anno 2000, sono state apportate ulteriori modifiche, infine il 19 novembre 2020, l’Ufficio dell’Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, ha approvato la proposta di variazione dell’incipit nel modo seguente: “Noi militari dell’Aviazione dell’Esercito”, che sostituisce il precedente “Noi uomini dell’Aviazione dell’Esercito.
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Signore della terra del mare e del cielo,
noi militari dell’Aviazione dell’Esercito,
a Te rivolgiamo fiduciosi
l’adorante e filiale preghiera.
Benedici noi, quando con slancio generoso,
ci leviamo in volo nell’immensità del cielo.
Dai sapienza alla nostra mente
e guidaci nel nostro operare.
Proteggici quando in spirito di servizio,
affrontiamo con consapevolezza il rischio,
per aiutare i fratelli in necessità e pericolo.
Benedici o Signore,
per intercessione di Maria Vergine Lauretana,
l’Italia, le famiglie e i figli che attendono il nostro ritorno.
Accogli nel tuo regno di giustizia e di pace,
i Baschi Azzurri caduti per la Patria.
Amen
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Per comodità ad uso interno, il nostro segretario ne ha riprodotta una copia, in Word e già con i simboli del 7° Vega ed ANAE, scaricabile in formato A4
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per concludere questa pagina con un sorriso, inseriamo anche una preghiera anonima del pilota di elicottero, un pochino … più goliardica
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