Sezione ANAE “VEGA – Cenni storici
L’idea di formare una Sezione appartenente all’Associazione Nazionale Aviazione Esercito (ANAE), nella sede di Rimini, è sorta sin dal lontano 2014, ma la “giovinezza” dell’unità di volo, costituita nel 1998 e il pressoché costante impegno dei reparti dipendenti nelle zone di intervento all’estero a seguito di risoluzioni internazionali e/o sotto egida delle Nazioni Unite, non aveva mai trovato terreno fertile.
Nell’inverno del 2017, però, soprattutto in vista della ricorrenza dei 20 anni di presenza nel tessuto romagnolo del 7° reggimento Aviazione dell’Esercito “VEGA”, e grazie al’impegno di personale sia in quiescenza sia in servizio prendeva corpo il progetto di istituire la Sezione che, seguendo l’iter previsto dallo Statuto dell’ANAE, veniva ufficialmente istituita il 13 aprile del 2018 assumendo, per decisione collegiale dei Soci neo iscritti, la denominazione “VEGA”.
La Sezione si è presentata “ufficialmente” alle autorità civili ed alle altre Associazioni d’Arma presenti sul territorio della provincia di Rimini, nell’estate del 2019 ed, a partire da quella data, ha iniziato a partecipare con il proprio vessillo alle varie manifestazioni per le ricorrenze nazionali e locali.
È la più giovane tra le 11 Sezioni che compongo l’ANAE ed è quella che, in raffronto alle altre, ha il maggior numero di iscritti tra il personale tuttora in servizio; non solo perché il 7° “VEGA” è, tutt’ora, una giovane unità che ha visto, al momento, poco personale in uscita a causa del posizionamento in quiescenza, ma altresì perché lo spirito “costituente” persegue la visione di essere utile al personale in servizio e di proporsi come possibile punto di riferimento per lo stesso una volta raggiunto la fine del servizio.
In sintesi essere il naturale passaggio dal gruppo e dallo spirito di Corpo del reggimento al gruppo ed allo spirito di corpo della Sezione, per essere sempre un “basco azzurro” in comunione d’intenti con tutti i baschi azzurri.
Per questo cerca di interfacciarsi con il territorio al fine di poter essere da tramite con il reggimento, anche grazie a convenzioni con enti ed esercizi commerciali non solo limitati ai soci della Sezione ma anche a tutti i soci dell’ANAE che volessero recarsi nella provincia di Rimini anche solo per passare un periodo di vacanza.
Sezione ANAE “VEGA – Il vessillo
Il Vessillo della Sezione, come da regolamento associativo, si è fregiato per circa cinque anni, di due Medaglie d’Oro al Valor Militare assegnate a due caduti, effettivi a suo tempo, ai reparti di volo che costituiscono o che erano presenti all’interno dell’unità di volo, fino alla decisione del Consiglio Direttivo Nazonale ANAE del 1/3/2023 con cui è stato definito per ragioni di opportunità storica, di porle sui vessilli della sezione Rigel e Natale.
Ricordiamo le motivazioni per la concessione della due M.O.V.M. a:
Tenente Colonnello Enzo Venturini, del 25° gruppo squadroni ALE “CIGNO”, morto nei cieli di Podrute (ex Jugoslavia):
«Ufficiale pilota osservatore dell’Aviazione dell’Esercito e Capo Nucleo Elicotteri della Missione Osservatori per il controllo di “cessate il fuoco”, condotte sotto l’egida del comitato per la sicurezza e la cooperazione in Europa nei territori in lotta della ex Jugoslavia, si distingueva per coraggio, elevata professionalità e insigni virtù militari eseguendo numerose missioni di volo in situazioni ad elevato rischio. Pur nella consapevolezza dell’alto e costante pericolo derivante dalla possibilità di attacchi incontrollati da parte delle fazioni in lotta dei territori sorvolati, persisteva nell’assolvimento del compito affidatogli. Durante una regolare missione di osservazione lungo una rotta, preventivamente concordata e pianificata, perdeva la vita in un vile agguato a seguito dell’abbattimento dell’elicottero AB/205, del quale era al comando, proditoriamente colpito da un velivolo delle Forze Armate Jugoslave. Mirabile esempio di dedizione al servizio portato fino all’estremo sacrificio.». Madzarevo (Croazia), 7 gennaio 1992.
Maresciallo Silvano Natale, del 53° gruppo squadroni ALE “CASSIOPEA”, caduto cieli di Podrute (ex Jugoslavia):
«Sottufficiale Tecnico Meccanico dell’Aviazione dell’Esercito, membro della Missione Osservatori per il controllo del “cessate il fuoco”, svolta sotto l’egida del comitato per la sicurezza e la cooperazione in Europa nei territori della ex Jugoslavia, si distingueva per coraggio, elevata professionalità e insigni virtù militari, prendendo parte, a bordo di elicottero, a numerose missioni di volo in situazioni ad elevato rischio. Pur nella consapevolezza dell’alto e costante pericolo per possibili attacchi da parte delle fazioni in lotta nei territori sorvolati, persisteva nell’assolvimento del compito, privilegiando sempre il servizio. Nel corso di una regolare missione, concordata e pianificata, perdeva la vita a seguito dell’abbattimento dell’elicottero sul quale volava, colpito proditoriamente da luminoso esempio di dedizione al dovere portato fino all’estremo sacrificio.» — Madzarevo (Croazia), 7 gennaio 1992
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Sezione ANAE “VEGA – I locali della sezione
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SEZIONE ANAE “VEGA” -“I fondatori”
Il 13 Aprile 2018, si è svolta nei locali dell’aula briefing “Giuseppe Lima” del 7° Rgt. AVES “Vega”, la prima riunione straordinaria dei 115 neo soci ANAE Riminesi. Alla presenza di 97 votanti si è provveduto all’elezione del primo Presidente operativo e degli organi collegiali della sezione Vega.
Durante il dibattito è stato unanimemente riconosciuto l’ottimo lavoro svolto dal comitato promotore che supportato dal comandante di rgt. Col. Marco Poddi ha permesso di mettere in moto i meccanismi necessari ad avviare il percorso burocratico organizzativo che in pochi mesi ha portato alla nascita della nuova sezione riminese, nel ventennale della costituzione del reggimento presso l’aeroporto “Giannetto Vassura”.
NUOVO DIRETTIVO nel 2024
I baschi azzurri della sezione riminese VEGA si sono riuniti nel pomeriggio del 26 febbraio, nei locali dell’aula briefing “Col. LIMA” del 7° rgt. AVES “VEGA” per la prevista assemblea annuale e il consueto punto di situazione dell’attività svolta dalla sezione nell’anno 2023. Costatata la presenza del numero valido di soci (54 presenti, 30 presenti e 24 per delega), il presidente ha aperto l’assemblea secondo i punti dell’agenda di riunione: relazione morale sull’anno passato (intervento a cura del presidente Marco Bedina), rendicontazione del bilancio e previsione di spesa (tesoriere, consigliere Mauro Casucci), situazioni soci (segretario socio Domenico Peverati), indicazioni sull’organizzazione della architettura informatica (webmaster, consigliere Giuseppe Ferrara) e relazioni di comunicazione con l’esterno (vicepresidente Mauro Bloise).
L’assemblea dei soci ha apprezzato l’attenta e chiara presentazione ed approvato all’unanimità il bilancio 2023 e le previsioni di spesa per il 2024 ed individuato i tre delegati per la prossima assemblea nazionale.
In considerazione delle valutazioni già espresse dal presidente Bedina, circa la non ricandidatura per il terzo mandato, il presidente dell’assemblea ha provveduto ad individuare tre scrutatori per la gestione delle elezioni, invitando eventuali candidati a presidente e consigliere a presentare le proprie considerazioni.
Il socio Gen. Giovanni Ramunno, già impegnato attivamente nella redazione della rivista associativa, è intervenuto palesando la propria disponibilità a ricoprire la carica di presidente di sezione, segnalando inoltre un gruppo di soci con cui condividere l’impegno organizzativo e disponibili a candidarsi come consiglieri: Il Col. Domenico Peverati, Col. Mirco Drudi, S.Ten. Donato D’Onofrio, S.Ten. Pasquale Gagliardo, 1° Lgt. Marco LOCCI, Lgt Domenico Favero e il graduato aiutante Fabrizio Vittorelli (Inoltre pur senza candidarsi hanno fornito al candidato presidente la propria disponibilità a collaborare con il nuovo team di lavoro per svolgere anche compiti amministrativi i Col. Giovanni Caporale e Mauro Bloise).
Al termine delle fasi di spoglio, il nuovo consiglio direttivo della sezione ANAE “VEGA” è composto da:
- Presidente: Gen. Giovanni RAMUNNO
- Consigliere: Col. Mirko DRUDI
- Consigliere: S.Ten. Donato D’ONOFRIO
- Consigliere: S.Ten. Pasquale GAGLIARDO
- Consigliere: 1° Lgt. Marco LOCCI
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ASSOCIAZIONE ANAE – “Il percorso, dal 1969 ad oggi”
(sintesi a cura redazione, da fonti ANAE e rivista militare)
Il desiderio di costituire una Associazione dell’Aviazione dell’Esercito si può far risalire al 1969 quando il colonnello Angelo Stradiotto, allora comandante del C.A.A.L.E., dette il via ai primi sondaggi per rendersi conto delle reali possibilità di portare a compimento tale iniziativa. L’Aviazione Leggera dell’Esercito compiva allora 18 anni di vita e non poteva contare su un consistente numero di personale in quiescenza, a parte un centinaio circa di piloti e specialisti che avevano lasciato il servizio perché transitati in compagnie aeree civili o ditte aeronautiche. L’idea dovette quindi essere abbandonata in quanto non era possibile proporre alle SS.AA. la fondazione di una associazione d’arma costituita quasi totalmente da personale in servizio.
Passarono gli anni e nel 1983 un gruppo di ufficiali e sottufficiali, quasi tutti dell’area di Viterbo, lasciato il servizio attivo decisero di riesaminare l’idea e fondarono un comitato per la costituzione dell’Associazione Aviazione Leggera dell’ Esercito. Si ripromettevano di riunire tutti coloro che avevano militato e militavano nelle file dell’AVES, di onorare la memoria dei caduti della specialità, di esaltarne le tradizioni, mantenendo vivi e forti i vincoli di fraterna amicizia e solidarietà dei soci. Inoltre avevano ben chiara la visione dello sviluppo e delle future affermazioni dell’ANAE, sicuri del generoso impegno e degli alti valori morali che animano gli associati.
Il comitato tenne la sua prima riunione il 3 marzo 1983 e decise di accomunare nel costituendo sodalizio non solo i provenienti dalle fila della specialità ma anche gli Osservatori dall’Aeroplano che nella prima Aviazione dell’Esercito (1884 anno di fondazione) e successivamente con la nascita della “Regia Aeronautica” continuarono a tramandare sino alla fine del 2° conflitto mondiale e con la nascita dell’Aviazione dell’Esercito (anno 1951) le tradizioni e le glorie degli osservatori dall’aerostato e dei primi piloti.
Redatto lo statuto, fu scelto quale distintivo sociale l’aquila del fregio indossato sul Basco Azzurro, copricapo dei militari di ogni ordine e grado dell’A.V.E.S., aquila che trae origine dal distintivo di specializzazione portato dagli Osservatori dall’Aeroplano. Venne inoltre deciso di stampare il periodico dell’associazione “Il Basco Azzurro”, mezzo di informazione, aggiornamento e diffusione di notizie inerenti la specialità, di scambio e dibattito di idee per tutti i soci.
L’associazione venne costituita in Viterbo il 2 maggio 1983 con atto notarile – repertorio n° 27578, raccolta n° 16059 – registrato a Viterbo il 4 maggio 1983 al n° 3776.
Fu stabilito di fare un congresso per poter dibattere in assemblea i temi di una struttura venuta alla luce da pochi mesi e bisognevole di evidenti perfezionamenti. Lo scopo principale era quello di avere il consenso sulle decisioni adottate ed evitare i difetti imputabili all’abbrivio iniziale. E venne il giorno del 1° congresso nazionale dell’ANAE. La qualità e la quantità dei presenti e l’entusiasmo che aleggiava nella sala regia del palazzo dei Priori di Viterbo decretarono il più vivo successo, gettando solide fondamenta per il proficuo lavoro svolto dal sodalizio in questo trentennio.
Il primo presidente, gen. Francesco Muscarà, considerato il padre fondatore della specialità, nel suo alato e trascinante saluto all’assemblea pronunciava una frase divenuta quasi un motto: “Fate insomma che ciascuno possa dire, sia pure con superbia, ai propri figli …io fui dell’ALE”.
Il primo decennio dell’associazione passava, tutto dedicato a creare e a consolidare la sua struttura ordinativa ed organizzativa, a modificare lo statuto rendendolo adeguato alle necessità emergenti ed a svolgere una capillare azione di sensibilizzazione di tutti i comandi dell’AVES al fine di incrementare la massa dei soci su cui contare. Si susseguirono 5 assemblee e 8 raduni nazionali. All’assemblea dei soci dell’8° raduno nazionale, svoltosi nel maggio 1994 a Bolzano, viene presentato il regolamento di attuazione dello statuto dell’ANAE.
La metà degli anni novanta vede attivarsi un’incisiva opera di ristrutturazione della fisionomia della nostra associazione. Alla prima sezione creata a Bolzano nel 1987, intorno al polo di attrazione del 4° raggruppamento ALE “Altair” ed alla seconda nata nel 1993 intorno al 5° raggruppamento A.L.E. “Rigel”, si affiancano ben quattro nuove sezioni con l’intento di esercitare una più capillare opera di attività varie e di proselitismo nel territorio nazionale. Sono nell’ordine, nel 1994 la “Tucano” di Roma e la “Savini” di Bracciano e nel 1995 la “Marconi” di Bologna (prenderà successivamente la denominazione della MOVM di Podrute “Natale”) e la “Muscarà” di Viterbo che si accinse a raccogliere la notevole potenzialità di possibili adesioni del bacino di utenza viterbese, indubbiamente il più esteso in campo nazionale.
Il 16 settembre 1999, si ottenne un importante riconoscimento giuridico che decretava: “E’ riconosciuta la personalità giuridica dell’associazione nazionale aviazione dell’esercito e ne è approvato lo statuto che costituisce parte integrante del presente decreto.” (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale anno 140°, numero 236, datata giovedì 7 ottobre 1999).
Il 30 settembre 2001 veniva inaugurato a Viterbo la più grande e complessa realizzazione dell’ANAE nel suo primo trentennio: il monumento ai Caduti dell’AVES. In un anno e mezzo di lavoro intenso, capillare e sotteso da tensione spirituale altissima, un gruppetto di soci, riuscì a realizzare un’opera meravigliosa che si è imposta all’ammirazione nazionale; il “Monumento” è diventato il luogo in cui ANAE ed AVES sempre più spesso convergono in ogni occasione, ritrovando i grandi valori comuni.
Negli anni 2002, 2007, 2008 e 2011 alle sei sezioni menzionate si aggiunsero nell’ordine la “Ramacci” di Orio al Serio, la “Sanna” di Cagliari, la Calò di Aosta e la “Cola” di Lamezia Terme, portando il numero totale a dieci sezioni abbastanza ben distribuite sul territorio italiano.
Il 20 novembre 2014, per la prima volta nella storia del sodalizio, viene organizzata totalmente a cura dell’ANAE, ideazione, programmazione, organizzazione, e svolgimento la presentazione del calendario ANAE, all’interno dell’aula magna dell’Università della Tuscia a Viterbo. Il calendario nel 2017 si è aggiudicato il 1° premio nella categoria calendari storici delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, mentre nel 2018 è stato Il periodico dell’ANAE “Il Basco Azzurro”, ad ottenere il 1° premio, nella categoria periodici delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Il 13 Aprile 2018, sull’aeroporto “G. Vassura” di Rimini, si costituisce la sezione “Vega”, 11° sezione dell’Associazione.
Il 9 maggio 2018, per celebrare il 35° anniversario della costituzione dell’ANAE, l’assemblea generale dei soci si è svolta all’interno della Caserma “Dante Chelotti” casa madre della specialità e punto di “decollo” di tutti i Baschi Azzurri. L’evento, è stato ancor più solennizzato dalla partecipazione, del Comandante dell’AVES Gen. Paolo Riccò, dai Comandanti del CAAE, del Sostegno AVES e dei Reggimenti, con i rispettivi sottufficiali di corpo.
Il 10 maggio 2019, presso l’Aeroporto Militare “T. Fabbri” di Viterbo, in occasione della cerimonia del 68° Anniversario della costituzione dell’Aviazione dell’Esercito, i presidenti delle sezioni dell’ANAE hanno consegnato al Comandante del Centro Addestrativo Aviazione dell’Esercito e ai Comandanti dei Reggimenti AVES le Bandiere di guerra in sostituzione degli Stendardi ricevuti in occasione del cambio di denominazione da Aviazione dell’Esercito in Cavalleria dell’Aria nel 1999.