NUOVO COMANDANTE AL 7° VEGA
Si è svolto nella mattina del 4 ott, il cambio del comandante del 7° rgt. AVES “VEGA” presso l’aeroporto militare “G. VASSURA” di Rimini tra il Col. pilota Enrico Tamagnone ed il subentrante Col. pilota Federico Tonon alla presenza di una folta rappresentanza di soci della sezione ANAE riminese schierati sul piazzale dell’alzabandiera o sulle tribune allestite per assistere alla cerimonia.
Presenti moltissime autorità militari, civili e religiose, il prefetto di Rimini Dott.ssa Giuseppina Cassone, numerosi sindaci della provincia riminese, il gonfalone decorato di Medaglia d’Oro al Valore Civile della città di Rimini, quello di Riccione e della provincia di Rimini, numerosi labari e vessilli delle associazioni combattentistiche e d’arma cittadine, i reparti in armi ed, in collegamento televisivo dalla base di Erbil In Iraq, il reparto elicotteri dell’unità di volo riminese al momento schierato per la missione internazionale INHERENT RESOLVE, ma soprattutto tanti colleghi ed amici che hanno voluto essere presenti a questo sempre significativo momento della storia del rgt.
Il Colonnello Tamagnone lascia il Reparto dopo due anni di comando. Un periodo intenso in cui il Reggimento è stato protagonista di numerose attività addestrative e operative in Italia e all’estero. In particolare, sul territorio nazionale, il 7° “Vega” ha fornito un decisivo contributo in supporto alla Protezione Civile nell’ambito delle calamità naturali che hanno recentemente colpito più volte la regione Emilia Romagna; inoltre, i baschi azzurri del Reggimento sono stati impegnati nell’operazione “Strade Sicure”, assicurando il presidio di punti sensibili e il pattugliamento di vaste aree del riminese.
Riportiamo qualche spunto di riflessione tratto dai discorsi del comandante uscente Col. Enrico Tamagnone e del comandante della Brigata Aeromobile “Friuli” generale Loreto Bolla che ha presenziato alla cerimonia.
“Un ringraziamento alle autorità presenti – ha aperto il suo intervento il Col. Tamagnone– ed un pensiero grato e commosso a quanti tra le fila del VEGA hanno onorato il giuramento e l’impegno con la patria fino all’estremo sacrificio, stretto vicino ai familiari, alcuni qui con noi oggi, che ogni giorno sopportano il dolore provocato dall’assenza. Il 7° rgt. AVES “VEGA” è un’unita coesa, altamente addestrata, orientata all’innovazione ma allo stesso tempo ancorata alle tradizioni militari, un’unità fortemente integrata nel territorio romagnolo e nel tessuto sociale locale, certamente pronta a operare rapidamente, sia in patria che all’estero.”
“Il VEGA -ha proseguito il comandante- trae il suo nome dalla stella più brillante della costellazione della LIRA, definita dagli astronomi la stella più importante nel cielo dopo il sole, del quale ha una massa circa doppia e una luminosità 37 volte superiore. Questo astro, ben rappresenta questa unità, unica nel panorama dei reggimenti dell’AVES, per vastità e dimensione e consentitemi, con un pizzico di presunzione, per brillantezza. Dopo aver iniziato qui la mia carriera di pilota, ho avuto il privilegio di tornarvi da comandante, costatando l’elevatissima qualità del personale e la diffusa estrema professionalità”.
“In questo periodo alla guida del VEGA, sono state numerose ed impegnative le attività addestrative ed operative condotte, praticamente senza soluzione di continuità, dall’esercitazione interforze Joint Stars 2023, alla CAEX II 23, al supporto al vertice internazionale G7 a Borgo Ignazia, per citarne alcune. Ma anche diuturno è il contributo al pronto intervento aereo nazionale, come l’intervento immediato con i propri assetti durante l’alluvione del maggio 2023 contribuendo al salvataggio di numerose persone, e come si è recentemente ripetuto in questi giorni per un recupero nelle zone alluvionate vicino a Cotignola, singolare combinazione nel luogo di origine di Giannetto Vassura, l’aviatore eroe della grande guerra a cui è intitolato il sedime militare di questo aeroporto. La grande professionalità si esprime nella qualità dei processi di manutenzione degli elicotteri, su standard di eccellenza come confermato dal rinnovo della certificazione di aero navigabilità da parte della Direzione Armamenti aeronautici, ma anche al continuo, costante impegno nel teatro operativo iracheno garantendo la mobilità alla coalizione internazionale, o alla pregiata dimensione formativa del nostro Centro Formazione Equipaggi NH90”.
Ringrazio tutti voi, uomini e donne del VEGA che veramente costituite l’ossatura ed i muscoli di questo efficiente organismo, al mio sostituto Col. Federico Tonon, che mi piace chiamare “Alfa Lyrae”, nuovo comandante del VEGA con l’antico nome latina della stella a cui è intitolato il rgt, cedo il testimone con un po’ di malinconia ma anche la serenità di lasciare in ottime mani il reggimento, augurandogli risultati e successi in continuità con la sua storia. In bocca al lupo Federico e viva il 7° VEGA”.
Il Comandante della Brigata Gen. Bolla, ringraziando il Col. Tamagnone per il suo discorso di commiato carico di emozioni, pacato, sincero e ricco di contenuti, ha salutato, in particolare, i familiari dei caduti e ringraziato la presenza di molti soci della sezione ANAE che aiutano a mantenere la loro memoria indelebile e fare in modo che il loro sacrificio guidi le azioni dei baschi azzurri.
“Celebriamo con emozione e rispetto il passaggio di consegne di questa splendida unità che è una delle più prestigiose della nostra brigata e dell’intera Aviazione dell’Esercito, questo reggimento è un pilastro della nostra struttura operativa ma anche un’eccellenza nel servire la patria sia in contesti internazionali, dimostrando una eccezionale capacità di proiettare le proprie risorse, i nostri assetti elicotteri in contesti così complessi sia sul territorio nazionale, rispondendo con prontezza in molte situazioni di emergenza. Confermando come la nostra Forza Armata sia una risorsa fondamentale, soprattutto in tempo di pace, per garantire interventi di assistenza in situazioni di grave difficoltà lavorando in strettissima collaborazione con le autorità locali, le forze di polizia, le unità di protezione civile ed i volontari, non possiamo non rimarcare che questa collaborazione ha salvato vite umane e che uno dei tratti distintivi del 7° VEGA sia proprio la capacità di lavorare in sinergia con altri attori, dimostrando grande sensibilità e spirito di servizio”.
“Un esempio che voglio portare di come le azioni non solo degli equipaggi di volo ma dell’intera famiglia VEGA si armonizzino per fornire un contributo che davvero fa la differenza sul territorio – il Gen. Bolla ha quindi letto un estratto dal testo di una email pervenuta da una famiglia recentemente messa in salvo dall’equipaggio di un elicottero del VEGA durante le operazioni a favore delle popolazioni romagnole colpite dall’alluvione e presente in tribuna– “Signor generale, siamo due cittadini tratti in salvo da una vostra squadra di soccorso in data 19 settembre 2024 vorrei segnalarle la grande professionalità dei suoi ragazzi, dall’ufficiale che poco prima ci ha avvisato dell’arrivo dell’elicottero all’equipaggio che, dopo un breve sorvolo di sopraluogo, ha calato un vostro militare sul tetto che a sprezzo del pericolo è sceso a testa in giù per parlare con noi, con la testa fuori dalla grondaia nonostante il tetto scivolosissimo, poi ha scardinato il lucernario dopo avermi chiesto il permesso, nel frattempo è sceso un altro militare per aiutarci a salire sul tetto e prelevarci. I suoi ragazzi sono stati perfetti in tutto, hanno cercato anche di metterci a nostro agio, sembravamo un’unica famiglia ed anche la nostra cagnolina è stata salvata. Signor generale vista l’impossibilità da parte nostra di ringraziare i suoi ragazzi che con spirito di abnegazione e tanta professionalità ci hanno tratto in salvo, gradirei lo facesse per noi”
“Questi risultati non sono scontati, né casuali, parlando di soccorsi, spesso vengono definiti dei miracoli, di intervento di angeli, ma io dissento con forza, so esattamente che non si tratta di miracoli, dietro questi risultati c’è una lunga preparazione, un addestramento meticoloso, rigorose e professionali attività manutentive, con il supporto dell’intero reggimento che permette agli equipaggi di poter intervenire in sicurezza. Questo è il VEGA, dietro ai risultati c’è la vostra professionalità e l’efficienza, il vostro lavoro si trasforma, quindi, in sicurezza e stabilità, tutelando il futuro del nostro paese.
“Oggi il nostro mondo – ha proseguito Il generale– che sembrava stabile e sicuro, non lo è affatto, conflitti asimmetrici, cyberattacchi, guerra dell’informazione e della disinformazione, l’Esercito e quindi anche la nostra brigata deve sapersi adattare ai nuovi scenari; adattarsi è una necessità che significa prepararsi, coltivare una mentalità aperta al cambiamento, utilizzare le nuove tecnologie, aggiornare la dottrina ma anche la necessaria preparazione psicologica.
Il VEGA che rappresenta nei fatti il reggimento dell’Aviazione dell’Esercito con le maggiori e migliori potenzialità operative, la prontezza e la flessibilità più volte dimostrata in operazioni, unitamente alle tradizioni ed ai valori che incarnate come coraggio, dedizione, spirito di sacrificio, saprà affrontare le nuove sfide. Oggi non è solo la cerimonia del cambio di comandante ma un momento importante in cui onoriamo il reggimento, la bandiera e la continuità dei valori” e poi rivolgendosi al Col. Tamagnone “voglio esprimerti un sentito ringraziamento, durante il tuo comando, il 7° VEGA ha raggiunto livelli di efficienza operativa che ci rendono tutti fieri, con il tuo impegno e la tua passione hai lasciato un segno profondo nel cuore dei tuoi uomini e sono certo che saprai nuovamente distinguerti nel prossimo incarico a Viterbo. Al nuovo comandante Col. Tonon i miei auguri per i migliori successi, la tua competenza e la tua leadership sono ben note e riconosciute, certo che saprai condurre il reggimento verso nuovi traguardi”.
“Agli uomini e alle donne del VEGA -conclude il comandante della brigata – il vostro coraggio, la vostra dedizione e la vostra professionalità sono motivo di profondo orgoglio per tutti, voi date l’esempio, continuate ad essere il faro di eccellenza che guida l’Aviazione dell’Esercito e che rappresenta l’intera nazione nei momenti più difficili. Viva il 7° VEGA, viva la Friuli, viva l’Italia”.
Si ringrazia per le immagini Manuel Migliorini, fotografo professionista e socio ANAE “VEGA”.
Col. Mauro Bloise, Direttore Editoriale de Il Basco Azzurro